Joker recensione: Quando Arthur Fleck ride, è come se le risate gli venissero strappate dai polmoni.
Sembra scuotere tutto il suo corpo e i suoi occhi sembrano doloranti, come se potesse invece singhiozzare.
È una condizione, secondo una piccola carta che deve portare per scopi medici, una sorta di sindrome di Tourettes e il clamore di isterici privi di allegria arriva all’improvviso e in modo incontrollabile.
Succede sull’autobus, dove allarma i bambini, e sul palco durante i tentativi irrimediabilmente cattivi di Arthur di stand-up comedy.
Ciò che potrebbe sembrare assurdo sulla carta – le risate maniacali del cattivo fumetto classico spiegate in questo modo – funziona inspiegabilmente bene in situ.
Joker, informazioni genrali:
Prima uscita: | 2 ottobre 2019 (India) |
Direttore: | Todd Phillips |
Botteghino: | 1,074 miliardi di $ |
Premi: | Oscar per il miglior attore |
Nomine: | Oscar per il miglior film |
Joker recensione, trama:
Arthur è interpretato da Joaquin Phoenix in un’altra di quelle esibizioni che avrebbero un aspetto molto peggiore se qualcun altro lo avesse provato.
Descrive il nostro cattivo di Gotham come un uomo solo e malato di mente che vive con la sua anziana madre in una città sempre più umida e pericolosa intorno al 1981.
Il design di produzione iperreale e cupo è avvolto in un giallastro e verde scuro, e Arthur si tiene lontano l’incubo di solitudine della città che lo circonda sognando una vita da amato comico.
Inizialmente, Arthur sembra un’anima gentile, chiaramente incapace di interazione sociale e ignaro degli spunti, ma la sua particolare tensione di stranezza è abbastanza allarmante da attirare i bulli.
Viene picchiato due volte dalle persone per strada, deriso da estranei e ostracizzato nel suo lavoro di giorno come pagliaccio da festa.
Un collega gli dà una pistola per auto protezione, e questo è – a quanto pare, penso – il momento in cui uno strano stramazzo di casa si trasforma in qualcosa di molto più sinistro.
Il suo torace a forma di frusta si contorce come un cavatappi mentre danza nel suo salotto, facendo uno shuffle di vecchia scuola con una 38 in mano.
Sta facendo marcia indietro e la sua trasformazione in Joker è iniziata.
Questa è follia, come la interpreta Phoenix Joaquin, che è sia inquietantemente soffocante che sorprendentemente comprensiva, anche se cresce sempre più incline alla distruzione.
Todd Phillips ha rubato pezzi all’ingrosso dall’opera di Martin Scorsese, in particolare Taxi Driver (1976) e The King of Comedy (1984).
Il primo flette l’intero paesaggio urbano e gli elementi visivi del film, ad esempio negli scatti di Arthur (Joker) che guardava il suo televisore con il drone con una pistola carica in mano.
Ha anche un diario, proprio come il vigilante della vita reale Arthur Bremer, l’uomo su cui Travis Bickle è stato modellato.
Sono sicuro che il nome del personaggio non è casuale.
Citare in modo così libero questi due capolavori non è esattamente lusingare il loro imitatore, ma forse il modo migliore per affrontarlo è quello di accettarlo: questo è probabilmente il motivo per cui l’idolo di Arthur, conduttore televisivo e talk show Murray Franklin, è interpretato da Robert De Niro, interpretando il ruolo di Jerry Lewis in King of Comedy con un’importanza di sé adeguatamente lucida.
Joker non solo imita questi film, ma sembra essere un esercizio per immaginare gli uomini disadattati di Scorsese in un luogo in cui trovano un certo livello di soddisfazione.
Arthur (Joker) è un mostro e lo sappiamo; ma è anche un agente sovversivo del caos che si scontra con Thomas Wayne, un miliardario insensibile che corre per il sindaco di Gotham.
C’è un filo conduttore attorno alla mancanza di rete di sicurezza sociale che ha tolto la capacità di Arthur di ottenere medicinali.
Tutto ciò sembra molto in linea con una visione del mondo liberale. Il guaio è che la sua lionizzazione dell’eroe solitario è altrettanto facilmente associata alla retorica del sostenitore di Trump; gente comune che è stufa delle élite percepite, che usa la violenza come mezzo per potenziare se stessi.
Questo potrebbe essere il problema più grande con Joker, che il mashing ideologico sembra confuso; subito dopo e scomodo nel prossimo.
Narrativamente, ci sono veri momenti di shock, degrado ed euforia nel film di Joker, e certamente questo è vero per la sua interpretazione di Phoenix, che è magnetica.
Per quanto riguarda le idee, è solo leggermente meno superficiale di tanti altri film di fumetti, ma per puro fattore di intrattenimento, è un brivido da guardare.
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Joker recensione, trailer:
Il trailer del film Joker è stato pubblicato il 28 agosto 2019 nel canale youtube ufficiale di Warner Bros. Italia:
Joker recensione: Cast
Joaquin Phoenix | Arthur Fleck |
Robert De Niro | Murray Franklin |
Zazie Beetz | Sophie Dumond |
Frances Conroy | Penny Fleck |
Brett Cullen | Thomas Wayne |
Shea Whigham | Detective Burke |
Bill Camp | Detective Garrity |
Glenn Fleshler | Randall |
Leigh Gill | Gary |
Josh Pais | Hoyt Vaughn |
Rocco Luna | GiGi Dumond |
Marc Maron | Gene Ufland |